La strada dei castelli del Chianti
Antiche abbazie, monasteri e splendidi castelli immersi tra colline e vigneti: il Chianti è terra di meraviglie.
Antichi manieri, oggi trasformati in moderne strutture di accoglienza e pievi millenarie che conservano intatto il loro fascino. Dalla Certosa di Pontignano a Badia a Passignano, il Chianti cela splendidi gioielli architettonici tutti da scoprire.
Bargino
Gaiole in Chianti
Radda in Chianti
Tour Plan
Cantina Antinori di Bargino
Arrivo del gruppo nel primo pomeriggio a Bargino e visita della Cantina Antinori. La cantina, inaugurata il 25 ottobre 2012, è la conferma dello storico legame della famiglia Antinori con la sua terra d’origine. La cantina è un’opera di architettura innovativa, frutto di sette anni di lavoro. Seguendo le indicazioni del Marchese Piero Antinori e delle sue figlie Albiera, Allegra e Alessia lo studio Archea Associati, con l’ingegnerizzazione di Hydea, ne ha curato la realizzazione. La struttura della cantina, di colore marrone-rosso e costruita con materiali naturali quali cotto, legno, corten, vetro è incentrata sul legame profondo e radicato con la terra, nel rispetto della bellezza di questi luoghi che hanno da sempre accolto i vigneti della famiglia Antinori. Concepita per avere un basso impatto ambientale e un alto risparmio energetico, la Cantina è un luogo affascinante ed insolito, dove convivono la sede amministrativa dell’azienda, gli spazi produttivi e le aree aperte al pubblico. Praticamente invisibile dall’esterno, se non per due lunghe “fenditure” orizzontali che attraversano la collina e che corrispondono al fronte della costruzione, ha come segno distintivo la scenografica scala elicoidale che collega i 3 piani della struttura. Si affaccia sulla campagna solo tramite una terrazza circondata dal vigneto coltivato con la varietà tipica del Chianti, il Sangiovese, insieme alle altre che storicamente gli vengono affiancate: il Canaiolo, il Ciliegiolo, il Colorino, la Malvasia nera, il Mammolo. Una piccola parte è dedicata anche a vitigni internazionali, il Cabernet Sauvignon e Franc. La cantina è stata progettata per consentire la vinificazione “per gravità” e per garantire in modo naturale la temperatura ideale per la produzione e la conservazione del vino. La Cantina Antinori nel Chianti Classico fa parte di Toscana Wine Architecture, un circuito che unisce cantine d’autore e di design, firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea. Trasferimento in hotel, sistemazione, cena e pernottamento.
Gaiole in Chianti – Castello di Meleto – Castello di Brolio
Prima colazione in hotel e partenza per il tour dei Magnifici Castelli del Chianti. Arrivo a Gaiole in Chianti e visita del Castello di Meleto. Cenni storici: le prime testimonianze di Meleto sono datate XI secolo, allora possedimento dei monaci Benedettini. Successivamente divenne la proprietà di un tale “Guardellotto”, membro di una famiglia feudale locale, al quale Federico I Barbarossa confiscò i suoi possessi e li passò alla famiglia dei Ricasoli-Firidolfi. Da qui nacque quel ramo della famiglia chiamato Firidolfi da Meleto. E’ nel 1256 che il nome “Meleto in Chianti” compare per la prima volta nel “Libro degli Estimi” dei Guelfi Fiorentini come proprietà dei Firidolfi. La posizione di confine, ai limiti delle Repubbliche di Siena e di Firenze, ha fatto sì che il Castello sia stato teatro di numerose guerre tra guelfi e ghibellini, tra cui la seconda invasione aragonese del Chianti nel 1478 quando fu occupato dalle truppe nemiche e durante la Guerra dei Medici, nel 1529, quando venne assediato dalle milizie senesi. Visita storica del castello, il piano nobile, il teatrino del 700 e le vecchie cantine sotterranee. Degustazione di vini. Pranzo in ristorante. Nel primo pomeriggio trasferimento al Castello di Brolio a Gaiole in Chianti. Alla scoperta della storia e dei vini della tenuta Barone Ricasoli. Il tour Classico è il modo migliore per conoscere l’avvincente storia di una famiglia e il fascino di un luogo che hanno fatto la storia del Chianti. Barone Ricasoli è oggi la quarta azienda più longeva al mondo e la prima in Italia nel settore vinicolo, proprietà della stessa famiglia da ben 32 generazioni. Dopo la visita guidata del Castello di Brolio, fulcro e simbolo dell’azienda, risalente all’XI secolo e di proprietà dei Ricasoli dal 1141, il tour proseguirà al nuovissimo impianto di vinificazione e alle ampie cantine dove maturano i nostri vini. In una sala privata, il personale specializzato guiderà la degustazione di una selezione di vini Barone Ricasoli, ”frutto” oggi come in passato di passione, professionalità e innovazione. Degustazione vini e visita guidata. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Radda in Chianti – Castello di Vicchiomaggio
Prima colazione in hotel e partenza per Radda in Chianti. Un paesaggio più stretto, con una cornice di colline intorno dove il sole fatica a giungere a terra. Venendo da Castellina, si nota subito l’estremità del campanile merlato con le case che declinano intorno. Antica capitale della Lega del Chianti, Radda manifesta ancora oggi la sua importanza storica nel Chianti senese tenendo le fila di una tradizione vinicola fra le più importanti del mondo. Trasferimento a Greve in Chianti al Castello di Vicchiomaggio. Le origini del Castello Vicchiomaggio, inizialmente denominato Vicchio dei Longobardi, risalgono all’incirca al 1400 come riportato su alcune antiche pergamene ancora oggi conservate. La sua ubicazione in cima ad una collina dominante tutta la Val di Greve – a soli 18 km da Firenze e 38 da Siena – si è rivelata nel corso dei secoli una posizione altamente strategica. Il Castello Vicchiomaggio, costruito in solida pietra il cui fulcro è l’alta torre merlata risalente al 1100, conserva d’intorno abitazioni castellane e mura di difesa. Grazie ad attenti e minuziosi restauri, è oggi perfettamente conservato ed è stato riconosciuto monumento nazionale. Nel Medioevo, il Castello Vicchiomaggio dimostrò l’importanza determinante della sua posizione giocando un ruolo fondamentale nella difesa di Firenze nei conflitti avvenuti con Siena. Successivamente assunse il carattere di Villa signorile rinascimentale e raggiunse il suo massimo splendore. Fu proprio in questo periodo che all’originario nome Vicchio fu posposta la parola Maggio, a ricordo delle maggiolate del Calendimaggio. Nella sua lunga e gloriosa storia, hanno soggiornato al Castello Vicchiomaggio numerose personalità, fra cui Leonardo da Vinci e Francesco Redi. Il primo, che vi soggiornò proprio nel periodo in cui dipinse il suo capolavoro, la Monna Lisa, ne trasse un disegno maestoso e imponente che ritroviamo ancora oggi fra le sue carte personali; il secondo, accademico della Crusca, compose qui i versi della sua opera “Il Bacco in Toscana” – 1865. Pranzo in ristorante del castello.