Maremma Gran Tour
L’ atmosfera della Maremma Toscana vi farà vivere un’esperienza unica. Compressa tra la Toscana ed il Lazio, la Maremma è terra variegata e verde dove convivono mare, macchia mediterranea, pianura coltivata, colline e montagne. Le spiagge della Maremma sono tra le più belle d’Italia, con sabbia dorata e acque cristalline. La Maremma offre le atmosfere magiche dei suoi antichi borghi e centri storici, le infinite suggestioni dei suoi paesaggi, l’incredibile luce delle albe e dei tramonti, i riflessi abbaglianti del suo splendido mare.
Massa Marittima
Isola del Giglio
Pitigliano
Sorano
Sovana
Magliano
Scansano
Saturnia
Tour Plan
Massa Marittima
Arrivo nel pomeriggio a Massa Marittima. Città d’arte adagiata tra le Colline Metallifere, antico feudo vescovile, ricca di bellezze storiche ed architettoniche che narrano un illustre passato. Massa città che ha goduto nei secoli di una fiorente economia estrattiva. Il borgo medievale, la città nuova, vicoli antichi e ripidi che si incontrano, si intrecciano accompagnano il visitatore. Massa Marittima è città “gioiello” per l’architettura in Toscana. Nella sua spettacolare piazza prendono forma meravigliose e imponenti testimonianze architettoniche: la Cattedrale di San Cerbone, il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà sede del Museo Archeologico, che ripercorre la storia del territorio di Massa Marittima dal paleolitico all’età etrusca. Il piano terreno è dedicato alla preistoria e raccoglie i reperti rinvenuti nelle grotte del territorio e due ricostruzioni di grotte a dimensione naturale. Nei due piani superiori si trova la sezione etrusca, dove sono esposti gli oggetti messi in luce durante gli scavi archeologici dalla fine del secolo scorso ad oggi nella zona del lago dell’Accesa. Salendo verso Città Nuova si incontra il complesso di San Pietro all’Orto, con il chiostro di Sant’Agostino, la Torre del Candeliere e la Fortezza Senese. Una importante e armonica città medievale che invita a rimanere, che invita a ritornare. Consigliata la visita del Museo della Miniera che rappresenta una realistica riproduzione della vita e del lavoro all’interno della miniera, testimonianza di un’attività che per secoli è stata la fonte economica principale dell’intera zona delle Colline Metallifere. Il Museo della Miniera ricostruisce una sorta di città sotterranea con gallerie principali e secondarie dove sono visibili le diverse tipologie di armamento che sorreggevano le volte di terra: Sono presentate anche le diverse tecniche di estrazione del minerale. Il percorso ha uno sviluppo di circa 700 m ed è estremamente agevole ed adatto a persone di ogni età. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Isola del Giglio
Prima colazione in hotel e partenza per Porto Santo Stefano per l’imbarco sul traghetto per l’Isola del Giglio, è la seconda per grandezza (21 chilometri quadrati) dell’Arcipelago toscano. Isola di natura granitica ricca di storia , leggende e panorami mozzafiato, splendida dinanzi al promontorio del Monte Argentario. Piccolo, grande paradiso per le sue bellezze naturali l’Isola del Giglio è custodita e cullata nelle trasparenti acque del mar Tirreno. Acque dalla trasparenza cristallina invitano all’esplorazione dei suoi magnifici fondali tra i più belli del mediterraneo, magia di forme, vita, colori … un’ armonia di habitat naturali che prosegue fuori dal mare tra le tinte forti e calde del suo paesaggio. Tre sono i suoi centri principali: Giglio Porto: Antico centro di pescatori si sviluppa a semicerchio lungo una piccola insenatura della costa orientale. Giglio Castello: Capoluogo dell’Isola , centro storico per eccellenza si trova arroccato a 405 metri di altezza. Il suggestivo Castello mantiene praticamente intatta la sua struttura urbanistica medievale ed è circondato da una cinta muraria di epoca pisana, intervallata da torri cilindriche e rettangolari. Pranzo in ristorante. Giglio Campese: Splendida insenatura che offre panorami di incomparabile bellezza, si distende su una lunga lingua di sabbia e scogli granitici, dominata dalla torre omonima, (Torre del Campese). Ritorno a Giglio Porto per lo shopping e quindi imbarco per il rientro sulla terraferma. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Pitigliano – Sorano – Sovana
Prima colazione in hotel e partenza per Pitigliano, la città sorge su un alto sperone tufaceo e le case, anch’esse costruite con il tufo, si elevano intorno al ciglio della rupe, formando un’interrotta “bastionata”, una preziosa e naturale fortificazione. Case dai caldi colori , case medievali , arditi ponteggi di incredibile leggerezza, sembra un’immagine da fiaba. Pitigliano “scolpita nel tufo” dalla palpabile dimensione di un paese senza tempo. Sotto l’abitato “visibile”si nasconde una città “invisibile, sotterranea, suggestiva. Dal piano terra delle case di Pitigliano si accede ad antiche cantine, granai, stalle ricavate nella massa tufacea. Un’altra caratteristica del borgo è la presenza di una comunità ebraica, di cui rimangono importanti testimonianze come la Sinagoga , al centro dell’antico Ghetto. Nella seconda metà del secolo XIX Pitigliano visse un importante periodo di sviluppo economico e demografico tale da essere ribattezzato con l’appellativo di “Piccola Gerusalemme”. Proseguimento per Sorano che sorge su una ciclopica rupe di tufo che sovrasta la profonda valle formata dal fiume Lente, a sud , nel punto più alto del borgo di Sorano, si staglia la poderosa Fortezza Orsini, capolavoro di strategia difensiva, imponente esempio di architettura militare del rinascimento che consentì al borgo di Sorano di “uscire” da ogni scontro senza mai essere espugnato. Il Suo ingresso ad arco è sormontato da un fastoso stemma nobiliare che troneggia sull’imponente corpo centrale, raffigurante i leoni rampanti, le rose e l’orso araldico, a rappresentare sia la famiglia Aldobrandeschi che quella degli Orsini che ereditò successivamente il complesso fortificato. Ancora a Sud si eleva Il “Mastio centrale” tra i bastioni gemelli di San Pietro di San Marco che ospitavano antichi mulini a vento. A nord del borgo di Sorano prende forma la cresta rocciosa denominata “Sasso Leopoldino” sperone tufaceo fortificato dai Lorena nel ‘700 , oggi splendida terrazza naturale sulla pianura e le colline limitrofe. Pranzo in ristorante. Nel primo pomeriggio proseguimento per la visita di Sovana: antica capitale della contea aldobrandesca, ricca di maestose memorie quali ad esempio la Chiesa paleocristiana di S. Mamiliano, ( forse la più antica di Sovana), la Chiesa di Santa Maria (XII –XIII sec.) al cui interno si conserva il celebre Ciborio risalente all’epoca pre-romanica, unico esempio del genere in Toscana. Sovana è un centro storico tra i più suggestivi della Maremma Toscana. Nei pregevoli interni del Palazzo dell’Archivio si conserva il mirabile fregio della grandiosa tomba etrusca “Ildebranda” – tomba visitabile nella vicina necropoli etrusca. Proseguendo lungo la “ via di mezzo” del paese si raggiunge il Duomo di Sovana risalente all’XI sec.; interessante esempio di architettura romanica Sui costoni e lungo le valli che circondano il centro storico di Sovana si trova la Necropoli Etrusca di immenso valore storico-archeologico, scoperta nell’anno 1843. Un magico dedalo di sepolcri, pietre vive che parlano del fascino di un popolo che… dopo essere stato grande si disperde ..lasciando testimonianze eterne. Numerose le tipologie di tombe presenti: a cassa, a edicola, a timpano, a dado… indubbiamente la più famosa del territorio è la tomba Ildebranda, tomba a tempio con colonne e capitelli, così chiamata in onore di Ildebrando da Sovana (Papa Gregorio VII). Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Magliano – Scansano – Saturnia
Prima colazione in hotel e partenza per il piccolo e arroccato borgo di Magliano in Toscana. Dalle colline che corrono parallele alla costa maremmana, cinta da possenti mura con le sue tonde torri angolari, Magliano guarda verso il mare. I più importanti monumenti sono collocati lungo la via principale del paese: la chiesa di San Martino, in stile romanico, con il portale sormontato da una bifora e delimitato da due grandi pietre laterali recanti l’incisione di un drago e di San Giorgio che lo combatté; il Palazzo dei Priori, costruito nel 1425 sulla cui facciata è visibile lo stemma del paese, accanto ad altri stemmi podestarili, del XV e del XVI sec.; la Chiesa di San Giovanni Battista la cui facciata rinascimentale presenta tre eleganti bifore. Nella campagna limitrofa si ergono i suggestivi resti del Monastero di San Bruzio, le cui origini vengono fatte risalire al XI sec. ad opera dei monaci Camaldolesi. L’architettura del monastero mette in evidenza tutti i segni del romanico lombardo, con evidenti influssi francesi. Dopo la visita partenza per Scansano comune che nasce nell’entroterra collinare maremmano, lungo una fascia di terra tra la costa e le pendici del Monte Amiata abitata sin dall’antichità dagli Etruschi e dai Romani, come testimonia il sito archeologico di Ghiaccioforte, dominato dalla potente famiglia degli Aldobrandeschi e successivamente dai conti di Santa Fiora. Il paese registrò un crescente incremento demografico ed urbanistico sotto i Granduca di Lorena, quando venne istituita la cosiddetta “estatatura”, ovvero il periodo estivo durante il quale in Scansano venivano trasferiti gli uffici pubblici di Grosseto e il borgo assunse l’assetto che tutt’oggi lo caratterizza. La secolare vocazione vinicola ha portato Scansano ed il suo Morellino fra le DOC italiane più conosciute nel mondo. Pranzo all’interno di un’antica cantina trasformata in Enoteca/Ristorante. Nel pomeriggio breve visita del centro storico di Scansano. Dopo la visita partenza per le suggestive e famosissime cascate del Vecchio Molino di Saturnia dalle cui sorgenti sgorga un’acqua sulfurea a temperatura costante di 37°, che abbina le virtù terapeutiche e rigeneranti, ad un posto leggendario, noto sia nell’antichità sia in epoca Etrusca che Romana. Rientro in hotel, cena e pernottamento.